La nuova prassi UNI per i Modelli 231 delle micro e piccole imprese.

In data 12 gennaio 2023, l’Ente Italiano di Normazione (UNI) ha pubblicato la nuova Prassi di Riferimento UNI/PdR 138:2023 relativa all’adozione, da parte delle micro e piccole imprese, del Modello Organizzativo di cui al D.Lgs. n. 231/2001. Tale Prassi intende semplificare i criteri metodologici per l’adozione del Modello Organizzativo con specifico riguardo ai reati contro la Pubblica Amministrazione ed ai reati societari, sempre tenuto conto dei requisiti di idoneità di cui agli artt. 6 e 7 del D.Lgs. n. 231/2001.

IL FATTO:

La redazione della Prassi di Riferimento UNI/PdR 138:2023 (‘Prassi’), elaborata dall’UNI su proposta della Provincia Autonoma di Trento, trova origine nella constatazione, da un lato, della più che significativa importanza delle micro e piccole imprese all’interno del tessuto imprenditoriale italiano; dall’altro, della prospettiva di promuovere l’adozione dei Modelli Organizzativi anche da parte di tali imprese, anche attraverso appositi meccanismi di premialità nell’ambito delle procedure ad evidenza pubblica o della concessione di finanziamenti pubblici.

Il documento intende rivolgersi alle micro e piccole imprese, come definite dall’art. 5, comma 1, lett. a), della Legge 11 novembre 2011 n. 180 (c.d. “Statuto delle imprese”), e riguarda solo due tra le categorie di reato richiamate dal D.Lgs. n. 231/2001, segnatamente i reati contro la Pubblica Amministrazione e i reati societari, inclusa la corruzione tra privati.

Di particolare interesse sono le previsioni della Prassi riguardanti i contenuti del Modello Organizzativo, per la cui predisposizione in forma semplificata – maggiormente adatta alla dimensione organizzativa snella delle imprese destinatarie – sono fornite specifiche indicazioni operative. In particolare, con riferimento ai presidi atti a mitigare il livello di rischio di reato ricollegato alle c.d. “attività sensibili”, la prassi fornisce un’utile elencazione, a titolo esemplificativo, di alcuni tra i possibili punti di controllo che potrebbero essere presidiare i processi aziendali, inclusi il ciclo passivo, la selezione dei fornitori, gli adempimenti societari, la formazione del bilancio, la gestione dei pagamenti, etc..

Non da ultimo, la Prassi fornisce alcune soluzioni per la composizione, sia monocratica che collegiale, dell’Organismo di Vigilanza; puntuale è l’illustrazione degli argomenti da trattare nel corso delle sessioni di training, da tenersi con periodicità almeno annuale: (i) il D.Lgs. n. 231/2001; (ii) il Modello Organizzativo adottato dall’impresa; (iii) le disposizioni etiche e di condotta; (iv) le casistiche di interesse. La formazione deve essere adeguatamente tracciata, archiviata ed accompagnata da una verifica di apprendimento.

Il Modello Organizzativo delineato dalla Prassi risulta strutturato in una Parte Generale e tre appendici, la prima delle quali relativa al dettaglio delle attività a rischio di reato e dei reati associabili (la c.d. “Parte Speciale”); la seconda, concernente la descrizione delle principali fattispecie di reato considerate; l’ultima dedicata alle c.d. FAQ sul D.Lgs. n. 231/2001.

L’adozione di un Modello Organizzativo conforme alla Prassi di Riferimento UNI/PdR 138:2023, oltre a potersi integrare più efficacemente con gli eventuali sistemi di gestione che l’azienda avesse adottato in conformità alle norme UNI ISO (ad es., 37001:2016, 37301:2021, 45001:2018, 14001:2015, ecc.), potrebbe rivelarsi utile anche per supportare la posizione dell’impresa in sede processuale, pur in assenza di una presunzione di conformità riconosciuta a livello legislativo.

La Prassi ha validità di cinque anni, trascorsi i quali, in mancanza di conversione in “norma tecnica”, sarà ritirata.

PERCHÉ È IMPORTANTE:

La presenza di una Prassi di Riferimento può costituire un utile punto di riferimento per le micro e piccole imprese che intendano dotarsi di un proprio Modello Organizzativo senza appesantire inutilmente la propria operatività. La definizione del percorso e dei contenuti del Modello Organizzativo può rappresentare, inoltre, una base di partenza anche per l’operatore incaricato della progettazione del Modello, con l’avvertenza che si dovrà sempre tenere in debito conto l’effettiva situazione in cui versa l’impresa di volta in volta interessata, sia sul piano dei rischi-reato e sia per i presidi di controllo da attuare.

Tonucci & Partners è a disposizione delle micro e piccole imprese che intendano avviare l’attività di progettazione o aggiornamento del proprio Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001.

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