Le TV possono non pagare i club se la stagione non finisce? L’opinione di Tonucci & Partners.

Interpellato da Calcio & Finanza sulla questione relativa al mancato pagamento da parte dei broadcaster delle quote dei diritti audiovisivi non usufruiti, l’Avv. Gianluca Cambareri di Tonucci & Partners chiarisce come, in caso di sospensione definitiva del campionato di Serie A, la scelta di non pagare da parte dei licenziatari dei diritti audiovisivi non possa essere adottata unilateralmente. E’ opportuno rilevare come la sospensione del campionato potrebbe non configurare una responsabilità in capo alla Lega, bensì, tale circostanza potrebbe legittimare una risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta ai sensi dell’art. 1467 del Codice Civile o portare ad una rimodulazione delle reciproche prestazioni al fine di riportare le condizioni contrattuali ad equità.

Ricorda, infine, l’Avv. Cambareri che, in merito ai diritti audiovisivi delle competizioni europee (Champions League e Europa League), tali diritti sono venduti dalla UEFA in base ad un contratto regolato dalla legge Svizzera.

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