L’avv. Gianluca Bocchino nel processo per la morte di Saman Abbas

L’avvocato Gianluca Bocchino di Tonucci & Partners, coinvolto nel processo per la morte della ragazza di origini pakistane che nel 2021 fu uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato, ha commentato la notizia dell’arresto di Nazia, la madre di Saman latitante in Pakistan. 

L’avv. Bocchino, spiegando i prossimi passaggi giudiziari, ha affermato che “ora la Procura di Reggio Emilia avvierà la procedura di estradizione, poiché la persona è già stata dichiarata latitante durante le indagini e nel corso del giudizio di primo grado. La mamma di Saman è stata condannata all’ergastolo e quindi, una volta in Italia, andrà immediatamente in carcere e poi potrà difendersi nel successivo giudizio di appello, questa volta non da latitante, come successo in passato, ma in presenza”. 

“È una notizia estremamente importante per le realtà che rappresento – ha proseguito il legale – è evidente che fa la differenza sapere che una persona colpevole sia in carcere o in libertà. A questo punto la mamma di Saman potrà essere ascoltata dai magistrati o dal giudice nel momento in cui sarà incardinato il processo in appello”. 

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