Finanziamento soci: rischio aggravato?

Debt Concept Metal Letterpress Word in DrawerLa disciplina delle s.r.l. prevede che il rimborso dei finanziamenti dei soci a favore della società sia postergato rispetto alla soddisfazione degli altri creditori se concessi in un momento in cui risulta un eccessivo squilibrio dell’indebitamento rispetto al patrimonio netto oppure in una situazione finanziaria della società nella quale sarebbe stato ragionevole un conferimento. Il Tribunale di Milano, con sentenza del 4 febbraio 2015, propone una interpretazione più estensiva.

IL FATTO:

Si propone, quindi, una interpretazione della norma (art. 2467 c.c.) in base alla quale l’eccessivo squilibrio dell’indebitamento rispetto al patrimonio e la situazione di difficoltà finanziaria della società devono essere intesi sotto una nozione unitaria di crisi, che finisce per coincidere con il rischio di insolvenza. In caso contrario, secondo la giurisprudenza, si creerebbe un concorso potenziale tra tutti i creditori della società. La inesigibilità del credito del socio finanziatore, ad esempio, si verifica nel caso di socio fondatore laddove il finanziamento sia stato erogato, e il rimborso richiesto, in presenza di una situazione di specifica crisi della società, determinando, di fatto, che il rischio d’impresa sia trasferito in capo agli altri creditori e che l’attività sociale prosegua in danno di questi ultimi. Altra possibile fattispecie rischiosa è quella della società con unico socio il quale provvede a finanziare la società in presenza di una situazione di chiara insolvenza che non consente il pagamento dei creditori sociali.

PERCHÉ È IMPORTANTE:

Volendo cogliere i possibili profili pratici, si deve affermare che il socio di s.r.l., che finanzi la società in un momento in cui la crisi è acclarata oppure in un momento in cui l’insolvenza della società è ormai palese, deve ritenere che il suo diritto di credito alla restituzione del finanziamento sia postergato rispetto al pagamento degli altri creditori della s.r.l.. Il possibile rischio, pertanto, del socio è nel non controllare, in modo adeguato, la situazione finanziaria della società prima di procedere al finanziamento. Il consiglio pratico è quindi quello che il socio provveda a verificare con attenzione che la società non sia entrata in stato di crisi e di conseguente insolvenza: la lettura delle scritture contabili e la verifica di una situazione patrimoniale aggiornata al momento del finanziamento aiutano la capacità del socio di comprendere il reale stato finanziario ed economico della s.r.l..

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