Data Center, Fer e accumuli: prospettive di sviluppo per l’Italia digitale

Nell’attuale contesto di transizione digitale, caratterizzato dall’avanzare dell’Intelligenza Artificiale e dalla crescente domanda di infrastrutture tecnologiche avanzate, i data center (o Centri di Elaborazione Dati – CED) hanno acquisito rilevanza strategica tanto nel settore privato quanto in quello pubblico.
L’evoluzione di tali infrastrutture è stata significativa negli ultimi anni: da semplici locali aziendali poco strutturati, i CED si sono trasformati in hub critici per la gestione delle informazioni e per la sicurezza digitale. La loro espansione rappresenta un’opportunità da integrare con la transizione energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, considerato che oltre a garantire sovranità digitale e sicurezza dei dati per settori critici (sanità, pubblica amministrazione, finanza), i CED rappresentano una sfida sistemica che richiede l’armonizzazione delle regole, il rafforzamento della rete elettrica, la formazione di competenze specialistiche.

“L’Italia si trova di fronte a una svolta strategica: nell’epoca in cui i dati assumono sempre più il valore di una vera e propria risorsa, normare, incentivare e combinare i data center con le fonti rinnovabili diventa una scelta non più rinviabile: è la chiave per accompagnare il Paese verso un modello di economia digitale evoluta, inclusiva e sostenibile sotto il profilo ambientale”, ha affermato l’avvocato Teresa Di Mario di Tonucci & Partners nell’articolo pubblicato su Quotidiano Energia.

Scopri di più: https://www.quotidianoenergia.it/module/news/page/entry/id/521285

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