Dal 26 marzo 2020 risulta completato l’iter di estensione alle attività di marketing tramite posta cartacea degli obblighi di consultazione del Registro Pubblico delle Opposizione istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico in forza del D.P.R. n. 178/2010.
Da tale data, quindi, qualsiasi soggetto intenda utilizzare indirizzi postali associati ad intestatari di numerazioni pubbliche inserite in elenchi telefonici, per l’invio di comunicazioni di marketing mediante l’impiego della posta cartacea, dovrà verificare se gli indirizzi risultino iscritti nel Registro Pubblico delle Opposizioni.
IL FATTO:
Dal 26 marzo 2020 risulta completato l’iter di accesso degli operatori di marketing postale cartaceo ai servizi di consultazione del Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico con D.P.R. 178/2010. A seguito infatti delle modifiche introdotte dal D.P.R. n. 149/2018 al decreto istitutivo del RPO, dal 6 maggio 2019 gli intestatari di un’utenza presente negli elenchi telefonici pubblici possono iscriversi al RPO esprimendo l’opposizione non solo alle chiamate di telemarketing, ma anche, ovvero solo, alla pubblicità cartacea presso l’indirizzo associato alla propria utenza negli elenchi telefonici. Fino ad oggi, però, non essendo ancora in vigore per gli operatori di marketing postale (in quanto tecnicamente a loro non accessibile il RPO) l’obbligo di verificare che i potenziali destinatari di materiale pubblicitario o di vendita diretta via posta cartacea ovvero di attività di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale sempre via posta, sussisteva il rischio che i soggetti che avessero manifestato la loro opposizione a dette attività, con l’iscrizione nel RPO, si trovassero a ricevere, ciò nonostante, comunicazioni di marketing postale cartaceo.
Dal 26 marzo u.s., invece, con la pubblicazione nel sito web del Ministero dello Sviluppo Economico del Decreto ministeriale del 30 gennaio 2020 contenente le nuove tariffe di accesso al servizio valide fino al 31.12.2020 ed adeguamento delle nuove Condizioni generali di contratto, risulta attivo il servizio di iscrizione al RPO degli operatori di marketing telefonico e postale ai fini di verifica dell’eventuale iscrizione al Registro delle liste di potenziali contatti ai fini di marketing sia telefonico che postale.
Attualmente quindi, previa verifica con il Registro Pubblico delle Opposizioni, è possibile utilizzare per finalità pubblicitarie e ricerche di mercato gli indirizzi postali – presenti negli elenchi telefonici pubblici – degli utenti che non abbiano espresso l’opposizione all’invio della posta cartacea.
L’scrizione dell’utenza nel RPO impedisce l’utilizzo della stessa a fini di marketing. Sono fatti salvi i consensi prestati nell’ambito di specifici rapporti contrattuali in essere, ovvero cessati da non più di 30 giorni, aventi ad oggetto la fornitura di beni o servizi, per i quali è comunque assicurata, con procedure semplificate, la facoltà di revoca.
La validità della verifica sarà di 15 giorni per le utenze telefoniche e di 30 giorni per gli indirizzi postali. Ciò significa, che ogni 15 o 30 giorni, l’operatore dovrà effettuare una nuova verifica tramite accesso al servizio dedicato del RPO.
Ovviamente, analogamente a quanto previsto per il Registro telefonico, ove il destinatario della comunicazione di marketing presti, in data successiva all’iscrizione al RPO, e conformemente alle prescrizioni di cui alla normativa in materia di privacy ed in particolare al Regolamento UE 679/2016, il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali (nome e cognome e numero telefonico e/o indirizzo postale) a favore dell’operatore che intenda eseguire la campagna di marketing nei suoi confronti, il trattamento per fini commerciali degli indirizzi postali degli utenti pubblicati negli elenchi telefonici pubblici sarà consentito.
La normativa prescrive poi che gli operatori, o i loro responsabili o incaricati del trattamento, al momento della chiamata ovvero all’interno del materiale pubblicitario, indichino con precisione agli interessati che i loro dati personali sono stati estratti dagli elenchi di contraenti, fornendo, altresì, le indicazioni utili all’eventuale iscrizione del soggetto nel RPO.
Il rispetto delle prescrizioni in materia di funzionamento ed accesso al RPO viene monitorato dal Garante per la protezione dei dati personali che, in caso di violazioni, irroga le sanzioni di cui al Regolamento UE 679/2016, che, come noto, possono giungere ad importi alquanto ingenti sotto il profilo pecuniario.
Per quanto riguarda l’ultima estensione ad oggi da completare del RPO, ossia l’estensione del servizio a tutti i numeri riservati (cellulari inclusi), stabilita dalla Legge n. 5/2018, in seguito ai lavori svolti dal tavolo tecnico inter-istituzionale appositamente istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico, è attualmente in corso l’iter di approvazione del Regolamento attuativo, che dovrebbe portare all’auspicata attivazione del servizio per il 1 dicembre 2020.; una volta emanato, il Regolamento attuativo completerà la riforma del telemarketing, garantendo ai cittadini un maggiore controllo dei propri dati personali.
PERCHE’ E’ IMPORTANTE:
L’attivazione del servizio di accesso al Registro Pubblico delle Opposizioni agli operatori di marketing postale cartaceo, accanto a quelli di telemarketing, riveste fondamentale importanza perché rafforza il controllo sul trattamento dei propri dati personali nei confronti di un ulteriore attività che spesso risulta invasiva nei confronti di chi la subisce.
Dal punto di vista degli operatori di marketing, l’attivazione del servizio estende le prescrizioni da osservare e gli adempimenti da porre in essere al fine di evitare, nel compimento di campagne di marketing, il rischio di subire le gravose sanzioni previste dal Regolamento UE 679/2016 sul trattamento dei dati personali.
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