L’espansione dell’AI generativa e, in particolare, i cosiddetti AI generated-contents, risultano essere il motore dell’intero mercato dell’Information Technology e, più che mai, anche della complessa industry del videogame.
In questa scia si inserisce “Muse”, modello di AI generativa di ultima generazione, destinato ai videogiochi e realizzato dai progettisti della Microsoft Research Game Intelligence. Presentato come il primo World and Human Action Model (WHAM), “Muse” è stato progettato per supportare i ricercatori e gli sviluppatori nella creazione di esperienze di gioco, generando ambienti e dinamiche basate su dati reali.
L’approfondimento a cura dell’avvocato Francesca Perri di Tonucci & Partners nell’articolo “Intelligenza Artificiale: le nuove Muse dei videogiochi”, pubblicato sul magazine mensile di GiocoNews.
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