Il 24 marzo 2020 il Presidente del CIO, Thomas Bach, ha annunciato ufficialmente che, considerata l’emergenza COVID-19, le Olimpiadi di Tokio 2020 saranno posticipate di 12 mesi. Tra le tante conseguenze, economiche e sociali, che ciò comporterà si fa strada anche l’incertezza circa le elezioni del Presidente del CONI nonché dei Presidenti delle Federazioni Sportive Italiane.
IL FATTO:
Il 24 marzo 2020 il Presidente del CIO, Thomas Bach, su proposta del premier giapponese Shinzo Abe, ha annunciato che le Olimpiadi di Tokio 2020 saranno posticipate di 12 mesi, (ma non oltre l’estate 2021) al fine di salvaguardare la salute degli atleti, di tutti i partecipanti ai Giochi Olimpici e, in generale, della comunità internazionale.
Tale decisione, certamente necessaria vista la situazione emergenziale, ha però portato alla luce alcuni vuoti normativi dell’ordinamento sportivo italiano.
Si rileva infatti che lo Statuto del CONI prevede uno stretto collegamento tra lo svolgimento dei Giochi Olimpici ed il rinnovo dei propri organi statutari; in particolare, a norma dell’art. 5 dello Statuto, “Gli organi del CONI durano in carica quattro anni” e, come previsto dall’art. 35, “Il Consiglio Nazionale elettivo è convocato dal Presidente uscente entro il 31 dicembre dell’anno in cui si sono svolti i giochi olimpici estivi, affinché proceda […] alla elezione contestuale del Presidente e dei componenti della Giunta Nazionale.”
Collegamento che, in forza dei Principi Informatori emanati dal CONI nel 2018, è stato esteso anche all’elezione dei Presidenti e ai Consiglieri delle Federazioni Sportive. Sul punto basti ricordare che a norma del Principio di cui al n. 6.1 (“Assemblea ordinaria elettiva”) è previsto che le Assemblee ordinarie elettive delle Federazioni Sportive Nazionali e delle Discipline Sportive Associate devono essere svolte entro il 15 marzo dell’anno successivo alla celebrazione dei Giochi Olimpici Estivi.
Alla luce di quanto sopra e considerata l’assenza di precedenti di una misura del genere, ci si domanda se sarà necessario un intervento straordinario del Presidente del CONI o del Governo, per riallineare la durata degli organi statutari del CONI e delle Federazioni con la proroga del “quadriennio olimpico”, ovvero se sia sufficiente una soluzione interpretativa delle norme richiamate, nonché, quali saranno gli effetti di tale rinvio per i mandati successivi, atteso che, allo stato, pare confermato lo svolgimento al 2024 dei successivi Giochi Olimpici.
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