La Repubblica Popolare Cinese ha da poco modificato le principali leggi vigenti in materia di investimenti stranieri introducendo un sistema di deposito e registrazione di informazioni sulla base della cd. “Lista Negativa”, con l’obiettivo di semplificare le procedure di costituzione e modifica dei dati societari per le imprese estere.
Il 3 settembre 2016, il Comitato Permanente dell’Assemblea Nazionale del Popolo ha adottato la “Decision on revising four laws including the Wholly Foreign-Owned Enterprise Law, the Sino-Foreign Equity Joint Venture Enterprise Law, the Sino-Foreign Cooperative Joint Venture Enterprise Law, and the Law on the Protection of Investment of Taiwan Compatriots” (全国人民代表大会常务委员会关于修改《中华人民共和国外资企业法》等四部法律的决定) (la “Decisione”) in vigore dal 1 ottobre 2016.
Per le società straniere (inclusi gli investitori di Taiwan) che operano in Cina nei settori esclusi dalla cd. “Lista Negativa” elaborata dal Consiglio di Stato, la Decisione sostituisce al precedente sistema di esame ed approvazione delle richieste di costituzione e modifica dei dati societari un sistema di deposito e registrazione delle informazioni.
Il sistema e la normativa fino ad oggi applicabile prevedevano che gli investitori stranieri, ai fini della costituzione di società in Cina nonché per apportare modifiche ai dati societari successive alla costituzione, richiedessero ed ottenessero, tra l’altro, la preventiva approvazione del Ministero per il Commercio Estero cinese (‘MOFCOM’). Questo comportava, in molti casi, complicazioni e lungaggini burocratiche. Inoltre, a volte le negoziazioni con i funzionari cinesi nell’esercizio dei loro poteri discrezionali finivano per interferire con l’autonomia contrattuale delle parti, soprattutto nei casi di costituzione di joint venture sino-straniere.
L’adozione del nuovo sistema rappresenta un’estensione a tutto il paese di un sistema pilota già adottato sin dal 2013 all’interno delle free trade zones di Shanghai, Guangdong, Tianjin e Fujian. Le imprese che operano nei settori elencati all’interno della Lista Negativa non potranno godere delle agevolazioni previste e dovranno ottenere la preventiva approvazione del MOFCOM. Le imprese operanti nei settori esclusi dalla Lista Negativa saranno soggette invece, per i fini sopra previsti, al solo obbligo di registrazione presso la Administration for Industry and Commerce, similarmente a quanto previsto per le imprese domestiche.
Lo stesso 3 settembre 2016, il MOFCOM ha fatto circolare una bozza delle “Interim Measures for Record Management on Establishment and Change of FIEs” (“Interim Measures”), le cui previsioni saranno implementate assieme alle disposizioni della Decisione. Le Interim Measures circoscrivono l’ambito di applicazione delle disposizioni della Decisione, descrivono le procedure di deposito e registrazione, prevedono i poteri di supervisione e di ispezione dell’autorità, nonché le responsabilità da un punto di vista legale per chi le violi.
In particolare, è previsto che il deposito e la registrazione delle informazioni richieste ai fini della costituzione della società debbano essere completati a seguito della fase di pre-approvazione della ragione sociale ma prima dell’emissione della licenza d’esercizio, oppure entro 30 giorni a seguito dell’emissione della licenza d’esercizio. Per quanto concerne le modifiche ai dati societari, la procedura dev’essere completata entro 30 giorni dalla decisione o risoluzione inerente adottata dagli organi della società.
Il deposito delle informazioni deve avvenire con modalità telematiche, ed è previsto che l’ufficio locale competente del MOFCOM provveda alla corrispondente registrazione entro il termine di tre giorni dal deposito stesso. All’ufficio locale competente del MOFCOM è conferito il potere di condurre le ispezioni che ritenga necessarie in merito. Nella selezione della società da assoggettare ad ispezione, potrà far affidamento su segnalazioni e suggerimenti provenienti da altri dipartimenti o autorità giudiziarie, oppure agire di propria iniziativa. Gli uffici locali del MOFCOM potranno anche, ai fini descritti, scambiare informazioni con altri dipartimenti amministrativi, quali quelli di pubblica sicurezza, tributari, doganali, del cambio con l’estero.
Gli investitori stranieri che violino le previsioni in materia ed eludano i relativi obblighi che ne derivano saranno oggetto di segnalazione presso il MOFCOM e i loro nominativi saranno resi pubblici.
Il nuovo sistema comporta indirettamente anche la decadenza del Catalogo Guida per gli Investimenti Stranieri in Cina, documento economico-giuridico che dal 1995 classifica gli investimenti stranieri in Cina in incoraggiati, ristretti, proibiti e permessi.
Alcuni aspetti rimangono ancora da chiarire. In particolare non appare chiaro quale procedura debba applicarsi nel caso di acquisizione di imprese domestiche da parte di società straniere, né sono state apportate modifiche, nelle leggi emendate, alle disposizioni in materia di corporate governance, che ancora configgono con le previsioni corrispondenti della PRC Company Law, per cui si attendono nuove misure da parte delle autorità cinesi competenti.
Nonostante ciò, l’adozione della Decisione e delle Interim Measures rappresentano una garanzia ulteriore del governo cinese nel senso della semplificazione delle procedure per gli investitori stranieri in Cina, nell’ambito degli impegni che la Cina si sta assumendo con l’Unione Europea al fine di garantire alle imprese estere lo stesso trattamento previsto per le imprese domestiche.
Tutto ciò si concretizzerà in procedure più celeri e semplificate, e minori restrizioni per gli investimenti stranieri, anche se per ora limitatamente alle procedure di costituzione di società o di modifica dei dati societari, con conseguenti effetti positivi per l’efficienza e l’operatività degli operatori esteri nel paese.
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