SEMPLIFICAZIONI, PNRR ED ENERGIA

20 APRILE 2023

TAVOLO DI LAVORO
 
SEMPLIFICAZIONI, PNRR ED ENERGIA
 
20 aprile 2023 h.15.30
 
Palazzo Soderini (Sala Accademia) – Via Principessa Clotilde 7, Roma
 
PROGRAMMA
 
Introduzione
 
Pasquale Silvestro
Avvocato Tonucci & Partners
 
Video
 
Gilberto Pichetto Fratin
Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica
 
Interventi
 
Lucia Albano
Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze
 
Stefano Lucarini
Avvocato Tonucci & Partners
 
Francesco Battistoni (FI)
Vicepresidente VIII Commissione (ambiente, territorio e lavori pubblici) – Camera
 
Paola De Micheli (PD)
Vicepresidente X commissione (attività produttive, commercio e turismo) – Camera
 
Massimo Milani (FdI)
Segretario VIII Commissione (ambiente, territorio e lavori pubblici) – Camera
 
Gianni Lampis (FdI)
Componente VIII Commissione (ambiente, territorio e lavori pubblici) – Camera
 
Raffaele Nevi (FI)
Segretario XIII Commissione (agricoltura) – Camera
 
Elena Murelli (Lega)
Componente 4a Commissione permanente (politiche dell’Unione europea) – Senato
 
Modera
Roberto Inciocchi Giornalista Sky
 
***
 
Il tavolo di lavoro, partendo dalle ultime novità normative in materia energetica e in materia di semplificazioni in ambito energetico, è finalizzato a favorire un confronto aperto e trasparente tra istituzioni, aziende, associazioni e accademici.
 
Nell’ultimo anno il dibattito internazionale è incentrato sulla crisi energetica, sulle sue cause, le sue conseguenze e, soprattutto, sull’impegno dei governi nell’individuare possibili soluzioni per fronteggiarla, tenendo anche in considerazione quelli che sono gli obiettivi di decarbonizzazione e transizione energetica (in particolare per i Paesi Ue). 
 
Ad oggi, l’Italia è uno dei Paesi con la più bassa autonomia energetica in Europa, producendo sul proprio territorio solo il 22,5% dell’energia consumata, a fronte di una media europea del 39,5%, posizionandosi al 23° posto davanti solamente a Malta, Lussemburgo, Cipro e Belgio (The European House-Ambrosetti, 2022). 
 
Ciò nonostante, l’Italia è tra i paesi più virtuosi per quel che riguarda il miglioramento dell’indicatore sull’autonomia energetica, registrando, dal 2000 al 2019 una crescita di 9 punti percentuali (dati Eurostat), riconducibile principalmente all’implementazione di fonti di energia rinnovabile. 
 
In questo contesto, si evince come la produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenti uno strumento determinante per garantire maggiore autonomia e sicurezza energetica, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030. 
 
Nello specifico, la valorizzazione delle opportunità̀ del nostro Paese legate alle FER – che oggi coprono il 36% della domanda (dati Terna) – consentirebbe quasi di triplicare l’autonomia energetica italiana attuale, in tempi relativamente brevi, per arrivare fino al 58,4%. 
 
Dal lato dei consumi, sono circa 3.000 le imprese italiane classificate come energivore (dati CSEA – Cassa per i servizi energetici e ambientali), tra grandi aziende e Pmi, operanti principalmente nei settori, tra gli altri, dell’industria cartaria, meccanica, siderurgica e alimentare.
 
In questa prospettiva, si sono susseguiti diversi interventi normativi mirati a snellire e semplificare le procedure di autorizzazione e a promuovere, tra l’altro, lo sviluppo di nuovi e più efficienti sistemi di produzione di energia quali, ad esempio, l’eolico offshore, l’agrovoltaico e le varie configurazioni di autoconsumo diffuso. 
 
Tale volontà di rende evidente già dall’analisi delle varie Missioni del PNRR e, da ultimo, del provvedimento “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”, approvato dal Consiglio dei ministri del 16 febbraio 2023. 
 
Il decreto è attualmente in fase di esame al Senato, con la votazione prevista per il 28 marzo e la conversione entro il 25 aprile. 
 
Questo provvedimento rivede il sistema di governance del PNRR, rafforza la capacità amministrativa dei soggetti chiamati ad attuare gli interventi previsti dal Piano e dal Pnc (Piano nazionale degli investimenti complementari al Pnrr) e va nella direzione di una accelerazione e semplificazione delle procedure in vari settori. 
 
L’obiettivo è tagliare i tempi, in modo da facilitare il raggiungimento degli obiettivi concordati con l’Europa. 
 
In materia di ambiente e sicurezza energetica, si introducono misure come: procedura semplificata per promuovere gli impianti chimici “integrati”, su scala industriale, volti alla produzione di idrogeno verde e rinnovabile, attraverso l’assegnazione dell’istruttoria alla Commissione tecnica PNRR- PNIEC; semplificazione della disciplina della posa in opera di pannelli solari e installazione di infrastrutture energetiche da fonti rinnovabili in aree idonee o se in configurazioni specificamente individuate.

SCARICA IL MATERIALE

Vedi tutti i nostri professionisti