La legge di Bilancio 2019, n. 145 del 30 dicembre 2018, in tema di smart working dispone un’agevolazione dedicata a particolari categorie di lavoratori attraverso la previsione dell’obbligo per i datori di lavoro di riservare una priorità di accesso alle madri nel triennio successivo al termine del congedo di maternità. Preferenza che viene accordata anche ai lavoratori che abbiano figli in condizioni di disabilità.
FATTI:
Lo smart working (lavoro agile), introdotto dalla Legge del 22 maggio 2017, n.81 c.d.“Jobs Act”, consiste in una particolare modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici e un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro.
Una modalità finalizzata ad aiutare il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.
All’interno della legge di Bilancio 2019, n. 145 del 30 dicembre 2018, trova spazio una norma tesa a favorire l’accesso al “lavoro agile” (o smart working) da parte di due categorie di lavoratori ritenute titolari di esigenze familiari particolarmente rilevanti e degne di ogni tutela.
Invero l’agevolazione è prevista dal comma 486, della c.d. Legge di Bilancio 2019, che ha modificato l’articolo 18 del c.d. Jobs Act, inserendo il comma 3-bis secondo cui il datore di lavoro che stipula accordi per l’esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile, deve dare priorità alle richieste di smart working formulate dalle lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo obbligatorio di maternità e a quelle dei lavoratori con figli in condizioni di disabilità. In tal modo opera un vincolo al potere datoriale non solo nell’ambito della stipula del singolo accordo di lavoro agile ma, più in generale, a livello del potere/diritto di organizzazione di impresa e della gestione del personale.
Restano escluse dalla previsione normativa altre categorie di lavoratori assistiti dalla legislazione statale con un livello di tutela del tutto equivalente ma che, in quanto non menzionati dalla disposizione in esame, non possono fruire della priorità in questione.
PERCHE’ E’ IMPORTANTE:
Il lavoro agile è finalizzato al duplice scopo di incrementare la produttività aziendale ed agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e la previsione specifica della Legge di Bilancio 2019, n. 145 del 30 dicembre 2018, punta a agevolare, prima di tutto, categorie di lavoratori che si reputa abbiano esigenze familiari particolarmente rilevanti e degne di ogni tutela. La diffusione di questa metodologia nel contesto socio economico e produttivo attuale sta spingendo gli addetti ai lavori a ipotizzare la formulazione di una nuova tipologia contrattuale di lavoro per l’economia digitale c.d. Jobs App, adatto alla nuova economia definita 4.0.
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