Tra il 21 e 24 febbraio 2022, il Presidente statunitense Joe Biden ha varato consistenti sanzioni come risposta alle azioni intraprese dal governo russo.
Tali sanzioni sono state pensate per colpire tre bersagli: la Russia nel suo complesso, le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk e svariate persone fisiche e/o giuridiche vicine al governo russo.
È possibile distinguere quattro differenti round sanzionatori, influenzati dall’escalation che ha caratterizzato le mosse di Putin.
Executive order 14065
- Divieto per i soggetti di diritto statunitense a nuovi investimenti, all’importazione e all’esportazione di beni, servizi o tecnologie, e al finanziamento da, verso o nel territorio del Donbass.
- Ad integrazione, l’OFAC ha emesso sei licenze generali (da n.17 a n.22) per autorizzare le attività di liquidazione e disinvestimento (cd. wind down) fino alle ore 12.01 am EET del 23/03/2022, e per permettere a certe attività legate al commercio umanitario, alle rimesse personali e alle comunicazioni di continuare nelle regioni di Donetsk e Lugansk.
Executive order 14024
- Inclusione da parte dell’OFAC nella lista delle Specially Designated Nationals And Blocked Persons List (SDNs) di due importanti istituti bancari russi: la VEB e la PSB, insieme alle 42 società da queste controllate.
- Interruzione della negoziazione del debito sovrano russo nel mercato finanziario primario (Direttiva 1 OFAC); estensione di tale divieto al mercato secondario (Direttiva 1A OFAC).
- Divieto di emissione di bond a partire dal 1° marzo 2022 per: Central Bank, National Wealth Fund e Ministry of Finance della Russia.
Executive order 14039
- Il 23/02/2022, l’OFAC ha inserito nella lista SDNs la project company Nord Stream 2 AG, con sede a Zurigo e partecipata da Gazprom international projects LLC, una controllata di Gazprom.
- L’OFAC ha comunque emesso una licenza generale che autorizza le transazioni di liquidazione che coinvolgono la società Nord Stream 2 AG e le sue filiali fino alle 12:01 am EET del 2 marzo 2022.
Executive order 14024
- Il 24/02/2022 l’OFAC ha emanato la Direttiva 2 e la Direttiva 3, con cui viene preso di mira il tessuto finanziario della Russia, ed in particolare le sue due più importanti istituzioni finanziarie, entrambe di proprietà del Cremlino: la Sberbank e la VTB Bank.
- Sberbank e 25 società controllate sono state escluse dal circuito finanziario del dollaro. Le istituzioni finanziarie statunitensi non possono più mantenere conti di corrispondenza, né in futuro aprirne di nuovi (Direttiva 2).
- VTB Bank e 20 società controllate sono state inserite nella lista SDNs, con conseguente congelamento dei propri asset. La stessa sanzione ha toccato altri istituti finanziari russi, quali: Otkritie, Novikombank, Sovcombank. (Direttiva 2).
- Tredici società finanziarie russe subiscono limitazioni alla negoziazione del debito e del capitale presso il mercato finanziario americano (Direttiva 3).
L’esclusione di alcune banche russe dal circuito SWIFT
- Decisa il 26/02/2022 in concerto tra USA, UE e UK. L’esclusione delle istituzioni finanziarie russe dal circuito SWIFT è stata definita da diversi analisti come l’arma “atomica” anti Russia; per le banche sanzionate significa non poter più eseguire né ricevere pagamenti internazionali.
- Tuttavia, non sono ancora noti i nomi degli istituti finanziari russi che dovranno subire questo tipo di sanzione e non si è certi di come concretamente attuare questo tipo di misura.