Europa, più del 42% dell’attività economica da industrie ad alta densità di IP

Chart stockmarketUno studio congiunto dell’Ente europeo dei brevetti e dell’Ufficio della proprietà industriale della UE rivela come le aziende che fanno uso intensivo di titoli IP crescano, aumentando la prosperità e la competitività dell’Unione.

IL FATTO

Dopo il primo studio pubblicato nel 2013, lo scorso mese di ottobre é stato pubblicato il secondo studio congiunto dell’Ente europeo dei brevetti (Epo) e dell’Ufficio della proprietà industriale della UE (Euipo) sull’impatto dei diritti di proprietà industriale e intellettuale (marchi, brevetti, design, copyright, indicazioni geografiche e privative per ritrovati vegetali) sull’economia dei paesi UE, ossia in termini di PIL, occupazione, salari e commercio.

Il confronto tra i risultati del primo studio (relativi al periodo 2008 – 2010) e quelli di questo secondo, di aggiornamento, (relativi al periodo 2011 – 2013) rivela come, nella UE, le aziende che fanno uso intensivo di titoli IP siano cresciute, aumentando ricchezza e occupazione, e altresì distinguendosi nell’import / export.

Secondo la ricerca di Epo e Euipo, infatti, nella UE, più del 42 % dell’attività economica totale (pari a circa 5700 miliardi di euro annui) sono generati da industrie ad alta densità di IP (la percentuale era al 38,6% nello studio del 2013).

Con riferimento all’occupazione, sono circa 60 milioni i posti di lavoro nella UE direttamente creati da industrie altamente innovative, ossia il 27,8 % di tutti i posti di lavoro nell’Unione (la percentuale era il 25,9% nel primo studio). Se vi si aggiunge un altro 10% di posti indiretti (i relativi fornitori di beni e servizi), si può affermare che circa il 38% dell’occupazione UE, ossia ben 82 milioni di occupati, dipende da chi investe con decisione nell’innovazione.

Inoltre, nel frangente della crisi, mentre l’occupazione complessiva nel periodo 2008 – 2010 è diminuita in Europa da 219,6 milioni a 215,8 milioni, nelle imprese innovative è rimasta costante.

Infine, i benefici riguardano anche le buste paga, dal momento che i salari medi degli occupati nelle industrie ad alta densità di IP sono risultati essere, mediamente, del 46% più elevati rispetto a quelli di altri settori.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE:

Lo studio conferma come gli investimenti in IP siano redditizi, permettano alle imprese di crescere ed essere più competitive, nonché di affrontare le congiunture di crisi.

I benefici sono sia individuali che collettivi per cui é importante, d’un lato, che le imprese effettuino con convinzione e determinazione detti investimenti e, dall’altro, che le istituzioni li favoriscano.

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