Voucher: entrata in vigore la nuova normativa.

Dopo soli tre mesi dalla sua abrogazione, è stata reintrodotta la tipologia del contratto di lavoro occasionale, che presenta molte analogie con la precedente normativa.

IL FATTO:
Alla fine dello scorso mese di marzo, il Governo era intervenuto con urgenza nella materia del lavoro occasionale, abrogando la relativa normativa contenuta in uno dei decreti del Jobs Act al fine di evitare che si desse corso al referendum abrogativo proposto dalla CGIL, che aveva ricevuto il nulla osta da parte della Corte Costituzionale.

La legge (21 giugno 2017, n. 96) entrata in vigore lo scorso 24 giugno, ha reintrodotto la disciplina del lavoro occasionale, precisando innanzitutto che, per prestazione di lavoro occasionale, s’intendono le attività lavorative che danno luogo, nel corso di un anno civile:

a) per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a Euro 5.000;
b) per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a Euro 5.000 ;
c) per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a Euro 2.500.

I compensi percepiti dal prestatore sono esenti da imposizione fiscale, non incidono sul suo stato di disoccupato e sono computabili ai fini della determinazione del reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.

Gli strumenti da utilizzare per far ricorso a prestazioni di lavoro occasionale sono, per le persone fisiche, il LIBRETTO FAMIGLIA e, per gli altri utilizzatori, il CONTRATTO DI PRESTAZIONE OCCASIONALE.

Sia gli utilizzatori che i prestatori sono tenuti a registrarsi e a svolgere i relativi adempimenti all’interno di un’apposita piattaforma informatica gestita dall’INPS, che supporta le operazioni di erogazione e di accreditamento dei compensi e di valorizzazione della posizione contributiva dei prestatori attraverso un sistema di pagamento elettronico. I pagamenti possono essere effettuati anche utilizzando il modello di versamento F24 e, esclusivamente ai fini dell’accesso al Libretto Famiglia, la registrazione e i relativi adempimenti possono essere svolti tramite un ente di patronato.

Il Libretto Famiglia, acquistabile attraverso la piattaforma informatica INPS, è un libretto nominativo prefinanziato per il pagamento delle prestazioni occasionali rese nell’ambito di:

a) piccoli lavori domestici, compresi lavori di giardinaggio, di pulizia e di manutenzione;
b) assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
c) insegnamento privato.

Ciascun Libretto Famiglia contiene titoli di pagamento il cui valore nominale è fissato in Euro 10 (Euro 8 netti) utilizzabili per prestazioni di un’ora, comprensivi degli oneri contributivi e assicurativi.
Entro il giorno 3 del mese successivo allo svolgimento della prestazione, l’utilizzatore deve comunicare le informazione riguardanti il rapporto di lavoro (i dati identificativi del prestatore, il compenso, il luogo di svolgimento e la durata della prestazione, ecc.).

Il Contratto di prestazione occasionale può essere utilizzato attraverso la piattaforma telematica, essendo in ogni caso vietato il ricorso a tale contratto:

a) da parte degli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze più di cinque lavoratori subordinati a tempo indeterminato;
b) da parte delle imprese del settore agricolo (salvo i casi di lavoro occasionale di pensionati, studenti fino ai 25 anni, disoccupati e percettori di sostegno al reddito);
c) da parte delle imprese dell’edilizia e di settori affini, delle imprese esercenti l’attività di escavazione o lavorazione di materiale lapideo, delle imprese del settore delle miniere, cave e torbiere;
d) nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o servizi.

La misura minima oraria del compenso è pari a Euro 9 e, almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione, l’utilizzatore deve trasmettere una comunicazione con le informazioni riguardanti il rapporto di lavoro.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE:
La nuova disciplina delle prestazioni occasionali va a colmare il vuoto normativo che si era venuto a creare in alcuni settori dove più diffusa è l’esigenza di far ricorso a prestazione di carattere occasionale (si pensi al lavoro domestico).
Rispetto alla precedente normativa, sono stati introdotti alcuni limiti e divieti volti ad evitare gli abusi registratisi con i precedenti voucher, la cui efficacia sarà tutta da verificare.

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