La legge di bilancio 2018 prevede il riconoscimento di un credito d’imposta per i costi di consulenza sostenuti dalle PMI che iniziano una procedura di ammissione alla quotazione in borsa:
– pari al 50% dei costi di consulenza;
– fino ad un massimo di 500.000,00 euro.
Sotto il profilo soggettivo, possono beneficiare dell’agevolazione le PMI (secondo la definizione della raccomandazione 6.5.2003 n. 2003/361/CE), che iniziano una procedura di ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.
Per quanto riguarda l’ambito oggettivo, possono rientrare nell’agevolazione:
– i costi sostenuti per la consulenza per l’ammissione alla quotazione delle PMI;
– sostenuti fino al 31 dicembre 2020 (potranno, pertanto, essere agevolabili le spese di consulenza sostenute dal 2018 al 2020).
PERCHÈ È IMPORTANTE
La misura mira a favorire l’ingresso anche delle PMI nei mercati regolamentati.
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