Conversione in Legge del Decreto fiscale 2020: novità sugli oneri fiscali nei contratti di appalto.

Il Parlamento, con non poche modifiche e integrazioni, ha approvato in prima lettura il testo del c.d. Decreto Fiscale 2020 che ora passa al Senato con il nuovo titolo “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124”, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili. L’art. 4 che disciplina le ritenute fiscali nei contratti di appalto, è stato riscritto con importanti novità.

FATTI: 

Il c.d. Decreto fiscale 2020 (D.L. n. 124/19), pubblicato Gazzetta Ufficiale n. 252 del 26 ottobre 2019, prevedeva che il versamento delle ritenute per i lavoratori impiegati nell’appalto fosse effettuato direttamente dal committente, cui l’appaltatore o il subappaltatore doveva anticipare le somme. Dopo alcune proteste degli addetti ai lavori, la Commissione Finanze della Camera ha approvato un emendamento con cui è stato riscritto l’articolo 4 del disegno di legge di conversione del Decreto Fiscale.

Per cominciare, a partire dal 1° gennaio 2020, l’obbligo di versamento sarà limitato ai contratti di importo superiore a 200.000 euro, e caratterizzati dal prevalente utilizzo di manodopera inoltre, la possibilità del committente di sospendere il pagamento dei corrispettivi maturati dall’impresa appaltatrice (in caso di mancata trasmissione o di omessi o insufficienti versamenti) trova il limite nel 20% del valore complessivo.

In caso di violazione delle nuove disposizioni, il committente è obbligato al pagamento di una somma pari alla sanzione irrogata all’impresa appaltatrice o affidataria o subappaltatrice per la corretta determinazione delle ritenute e per la corretta esecuzione delle stesse, nonché per il tempestivo versamento senza compensazione.

Viene quindi eliminato l’obbligo in capo al committente di effettuare il versamento delle ritenute previa provvista da parte dell’appaltatore, ma restano alcuni adempimenti quali quelli, in capo alle imprese appaltatrici di trasmettere, sempre entro 5 giorni, l’elenco dei lavoratori impiegati nel mese precedente.

Insieme a quelle relative all’ambito fiscale nei contratti di appalto, sono intervenute altre numerose novità rispetto al testo originario del Decreto fiscale per definire le quali, così come per aspettare il testo definitivo dell’art.4 in questione, spetterà attendere la conversione definitiva del testo di legge dopo il passaggio al Senato il cui termine è fissato per il 25 dicembre 2020.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE:

Con le modifiche apportate al testo del Decreto fiscale 2020 dal Parlamento, cambiano le regole per il nuovo regime delle ritenute e delle compensazioni negli appalti, introdotto per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera e il mancato adempimento degli obblighi fiscali da parte di appaltatori e affidatari dei lavori esternalizzati. Dal 1° gennaio 2020 il versamento delle ritenute non sarà più demandato al committente e dovrà essere effettuato dall’impresa appaltatrice o affidataria e dall’impresa subappaltatrice.

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