A seguito del 14° pacchetto di sanzioni UE, gli amministratori e i soci delle società italiane (ed europee) devono far rispettare alle proprie società controllate in territori extra UE le sanzioni UE avverso la Russia.
Che condotta deve tenere un imprenditore o una società italiana in relazione alle proprie società controllate extra UE rispetto alla politica delle sanzioni UE contro la Russia? Per fornire una risposta adeguata si deve capire se queste società siano soggette al rispetto della corposa normativa europea vigente per le sanzioni, in particolare al Regolamento UE 883/2014 “concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina”.
L’approfondimento a cura degli avvocati Carlo Scarpa e Ivan Rigatti di Tonucci & Partners.