I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA BANCA D’ITALIA SUI PRODOTTI BANCARI AL DETTAGLIO (“POG”).

Con Comunicazione del 1° aprile 2021 (la “Comunicazione”), la Banca d’Italia ha emanato i propri Orientamenti relativi ai dispositivi di governance e di controllo sui prodotti bancari al dettaglio (Product Oversight and Governance – “POG”).

IL FATTO:

La Comunicazione, in linea con le finalità della disciplina POG, richiama l’attenzione degli intermediari vigilati sull’importanza di avere un processo di governo e controllo sui prodotti bancari al dettaglio coerente con le esigenze e le caratteristiche dei clienti a cui i prodotti sono destinati, in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti.

Nella Comunicazione, la Banca d’Italia fa riferimento ai recenti report del 2019 e del 2020 dell’Autorità Bancaria Europea (“EBA”) che indicano buone prassi e criticità riscontrate nei Paesi europei, dando evidenza, altresì, delle criticità da essa ravvisate nella propria attività di vigilanza, affinché gli intermediari possano tenerne conto nella predisposizione – in linea con le buone prassi EBA – dei dispositivi in materia di governance e controllo dei prodotti offerti. Si tratta, in particolare, di:

  • limitato commitment del vertice aziendale sull’applicazione dei dispositivi “POG” e carenze nella rendicontazione delle attività relative all’elaborazione, al monitoraggio e alla revisione dei prodotti e dei servizi;
  • non adeguato coinvolgimento della funzione Compliance nel processo di predisposizione e di revisione dei prodotti;
  • carenze nella progettazione di un nuovo prodotto e limitato coinvolgimento dei potenziali clienti (attraverso indagini di mercato o altri strumenti ricognitivi dei bisogni della clientela);
  • incompletezza dell’attività di revisione del prodotto (documentazione di trasparenza e catalogo dei prodotti collocati non aggiornati);
  • non adeguata formazione del personale addetto alla elaborazione o distribuzione del prodotto e carenze nelle procedure informatiche necessarie per coadiuvare la rete distributiva nella soddisfazione delle esigenze della clientela;
  • eccessiva complessità e articolazione del portafoglio prodotti, alcuni dei quali risultano spesso appartenenti alla medesima categoria senza presentare chiari elementi distintivi gli uni dagli altri.

La Comunicazione intende anche sensibilizzare il sistema sui potenziali rischi di esclusione finanziaria della clientela da alcuni prodotti e servizi, in particolare digitali, legati, ad esempio, al livello di competenze finanziarie o digitali, come evidenzia anche il secondo report dell’EBA.

Gli operatori sono, infine, invitati a tenere conto delle esigenze dei clienti più vulnerabili fin dalla fase di progettazione dei prodotti – secondo gli obiettivi previsti nella normativa europea (con particolare riferimento alla Direttiva UE 2019/882 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi, inclusi quelli bancari e finanziari) – e ad assicurare l’accessibilità di siti web e delle applicazioni mobili anche alla clientela con disabilità. Le norme vigenti, infatti, includono anche gli operatori privati fra i soggetti obbligati al rispetto dei criteri di accessibilità dei siti internet e delle applicazioni mobili con cui offrono servizi al pubblico (si v. in particolare, la legge 9 gennaio 2004, n. 4 con le modifiche introdotte dal Decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” c.d. Decreto Semplificazioni).

PERCHÈ È IMPORTANTE:

L’osservanza degli orientamenti indicati nella Comunicazione, consentirà agli intermediari di assumere iniziative utili nel processo di governo e controllo dei prodotti bancari al dettaglio, al fine di innalzare il livello di conformità con le normative di settore e la qualità delle relazioni con la clientela.

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