Recupero del credito nella UE

European flags in a row

Diventa più facile per le aziende, grazie alle novità normative introdotte con il Regolamento (UE) 1215/2012, ottenere il riconoscimento e l’attuazione all’interno della UE dei propri diritti, tra i quali il recupero dei crediti oggetto di provvedimenti giudiziali.

IL FATTO : 

Dallo scorso 10 gennaio 2015, è divenuto applicabile il Regolamento europeo (UE) 1215/2012 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale.

La principale innovazione introdotta, rispetto al precedente Regolamento (CE) 44/2001, consiste, in estrema sintesi, nell’abolizione dell’exequatur, ossia delle procedure necessarie affinché la decisione giudiziale, resa dall’autorità giudiziaria di uno Stato membro, diventi esecutiva in un altro Stato membro.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE: 

Sarà, così, possibile procedere all’esecuzione nel territorio di uno Stato membro dell’UE (per esempio, la Francia) di decisioni giudiziali esecutive nel territorio di uno degli altri Stati membri dell’UE (per esempio, l’Italia) semplicemente notificando, alla parte contro cui l’esecuzione deve essere iniziata, la decisione giudiziale ottenuta assieme allo specifico attestato previsto dal Regolamento.

Sarà, poi, onere della parte contro cui l’esecuzione è richiesta eventualmente presentare istanza all’autorità giudiziaria competente (francese, nel caso dell’esempio) affinché, laddove ne sussistano i presupposti, neghi l’esecuzione di detta decisione.

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